Orto urbano

un orto urbano sul viale

“Non parlarmi di altre cose, parlami di te” #19

ore 7,48 allenamento.

Oggi ho fatto una variazione del percorso. E mi trovo in uno spazio fuori dal mondo. Un orto urbano. Un santuario. Sono costretto a fermarmi. E più dei tre secondi che mi sono dato come limite per scattare in modo da non fermare l’allenamento. Qui non posso andare veloce. Mi devo fermre.

E’ uno spazio-tempo che sovverte le regole. Le ribalta. Un’altra repubblica, un mondo diverso. Altre regole. Quando arrivo non c’è nessuno che lo custodisca. Eppure tutto mi parla di lui. Le immagini dei santini sulla pareti della costruzione. La sua ossessione. La sua ostinazione  e la forza a costruire su un viale un’isola fuori dalle regole.

Urla la sua differenza ma entrandoci tutto si calma. Tutto ha un suo posto. Un suo senso. E’ un’opera.

Mi dico di sicuro ci torno.