Get Back I Beatles e il lavorare in gruppo

Mi sto felicemente perdendo nel documentario sull’ultimo disco dei Beatles. Un manuale perfetto per creare capolavori. Get Back per lavorare in gruppo. E ci sto trovando tante similitudini con il processo creativo che stiamo facendo da quarant’anni con la Banda Osiris. Sincerità, lavoro duro, intenso e concentrato. Un’artigianalità paziente. Quanto vorrei potesse succedere a tutti quelli che lavorano in gruppo. Come un gioco che gioiosamente si ripete. Isn’y it a pity? Parlare dei Beatles non è facile. Tutti li abbiamo ascoltati gustati suonati. Ricchi, complessi. Difficili da suonare, sempre in loro c’è una sorpresa un accordo che non ti aspetti Quello che mi ha sempre stupito e mi stupisce ancora sono la quantità innumerevole di fotografie, belle, sono tutte belle le foto dei Beatles, una piû di quell’altra, e sempre diverse. Hanno sempre capito che la comunicazione di se stessi al di fuori del prodotto principale (il fare musica) è la differenza. E farlo con gioia, essendo se stessi, mettendo in gioco se stessi, scoprendo sempre qualcosa di nuovo di se stessi. Coinvolgendosi fino al midollo. È un caso che anche il gruppo di cui faccio parte sia di quattro persone che amano sconvolgere la musica, crearsi situazioni fotografiche sempre nuove, e lavorare insieme sempre come un vero collettivo. Anche se in una dimensione infinitesimale. E le modalità creative gestionali sono comuni. Vi parleró di tutto questo tra poco. Get back i beatles e il lavorare in gruppo.