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Tra alberi, fiori e una città utopica
La settimana passata e una interessante novità sperimentale.
Grandissima novità questa di oggi infatti viene pubblicata in 3 versioni audio (che trovate su Spreaker dove), video (che trovate su YouTube e Facebook dove), e naturalmente in versione mail che potete trovare su robertocarlone.it alla pagina newsletter,. Se vi iscrivete riceverete anche un piccolo saluto con una breve storia in esclusiva ed ogni settimana arriverà nella vostra casella di posta elettronica.
Oggi piove ma niente ci fermerà.
Di seguito la versione video.
Per il periodo pasquale sono stato ad Alvisopoli, piccolissimo borgo del veneto orientale. Una utopia settecentesca. Alvise Mocenigo decise di creare una città ideale del tutto autosufficiente. Costruì case per gli abitanti che seguivano attività agricole all’avanguardia, coltivazioni di barbabietole e riso e attività tessile, con una risiera, il mulino e la fornace, due scuole, una chiesa, una tipografia e produzione di miele. Il motto era “Utile Dulci” e il simbolo un’ape. Una storia che guardava al futuro che finì con la morte dell’ultimo discendente della famiglia.
Tutte le mattine con qualsiasi tempo facevo i miei 6 chilometri di camminata mattutina di cui vi faccio vedere alcune foto.
La prima mattina un grandissimo vento freddo ma il susino fa ben sperare e infonde forza, ce la faremo! E appena passato il cantiere dell’autostrada, (mamma mia quanti disastri per il benessere…)i campi arati e il sole in controluce continuano a spronarci.
La tavola di pasquetta apparecchiata da Sandra con l’aiuto di Giuliana è un florilegio regale. Per accogliere un magnifico, delicato risotto ali fiori di tarassaco. Campeggia un gigante Iris carnoso, la foto verrà poi usata da Deborah per la campagna di pubblicità del bar di Mocenigo per il ponte del 25 aprile (tra l’altro anche festa veneta per il giorno di san Marco). Vedete una foto da aperitivo, con la barchessa della villa di Alviisopoli capovolta. Per chiudere la serie una foto scattata la sera di ritorno dal recupero vetro. Bisogna essere sempre pronti a cogliere le suggestioni che ci arrivano. Tutte le foto sono state scattate con un vecchio iPhone SE e leggermente leggermente trattate.
Il video su YouTube “Fiori Come lo sfiorire diventa arte” sta andando fortissimo, sarà il cambio di giorno della première, sarà la vostra fantastica curiosità, ed un buon impegno da parte mia che le visualizzazione sono state più di 170 in due giorni, un record per il canale. Quindi ne consiglio la visione se ve lo siete perso, visto che è un omaggio floreale alla primavera.
Luca mi scrive “Me lo sono gustato in ritardo, come se l’attesa stessa sia una componente fondamentale del progetto. Ammetto di non aver mai legato lo ‘sfiorire’ ai fiori…e sì che con le parole amo giocare…geniale, intimo e delicato.
Tanta é l’intimità che crei che passare al tu viene spontaneo, le associazioni personali mentre ti osservo e ascolto, apre un kaleidoscopio di ricordi sopiti, dimenticati. Altri me che in me convivono sotto pelle. Che bellezza!!!” E non posso che esserne felice, ve lo riporto per invogliarvi non di certo per vanagloria.Trovate il link.
La novità per la settimana prossima è che sto preparando il video successivo ed è dedicato interamente agli alberi. Partirò da una breve lettura del “Barone rampante” di Calvino per passare foto di Ansel Adams e Tod Hido senza scordare Joel Meyerowitz e le splendide donne Beth Moon, Nan Goldin e Vivian Maier. Martedì
26 aprile la première alle 20,30. Lì potremo condividere i commenti in diretta, naturalmente vi aspetto.
E come sempre vi dico la musica che ha accompagnato la stesura di questa lettera, la compositrice è Agnes Obel e il brano Under Giant Trees.
Naturalmente nei miei video la musica di sottofondo è quella che creo da me al mio pianofortino che in questa occasione direi che si trasforma in un “Pinofortino”.
Buoni alberi a tutti, guardateli, ammirateli, proteggeteli, fotografateli e fateli crescere.
“Certi alberi stanno, pazientemente” come ci suggerisce Mariangela Gualtieri.
Ciao, un bacio, e alla prossima.
La newsletter di fine giugno
ESTATE
Dove ci porta questa splendida stagione?

L’estate mi dà soddisfazione non lo nego. Ci porta più in uno stato di vacanza. E’ come se fosse un periodo di vita ideale, di un tempo, finalmente, da trascorrere beati. Il grano fotografato in apertura è un’immagine ideale. Che ne dite? La natura che esplode, che si esprime al suo massimo livello.
Questa settimana appena trascorsa mi ha portato in val d’Orcia.Vi porto un poco insieme a me.
Ho pubblicato un’altra foto su Facebook che è stata molto gettonata. Quasi al tramonto sulla via del ritorno. Il sentiero tracciato dai mezzi meccanici invitava proprio ad entrarci dentro. La foto è stata scattata dal cellulare che sembra proprio risentire della calura di quel fine pomeriggio, l’autofocus si è lasciato ingannare e devo dire che il risultato rende molto un senso pittorico che, anche se non tra i miei favoriti, soddisfa e rende l’dea. A volte gli errori vengono tanto in aiuto.

Vi confesso che è da un poco di tempo che sto pensando di fare una serie di video su come migliorare le foto fatte con il cellulare, almeno quello che ho imparato in questi anni. Siamo circondati da “giocattoli” da cui potremmo trarre il meglio e che sottosfruttiamo. Presto mi cimenterò sperando che questo vi possa aiutare.
Il video in diretta che ora è su Youtube dal titolo “Strade” è visibile a tutti e vi consiglio di guardarlo. E’ più breve di tutti gli altri e prende le mosse da Jack London e il suo libro “La strada”, per poi presentarvi un personaggio interessantissimo, un fotografo tra i miei preferiti, Jordan Verdin che ha fatto della strada una missione arrivando a creare un servizio di docce itineranti per i senzatetto di San Diego. Questa è la strada che mi affascina, che ci arricchisce e crea unità tra il fotografo e la sua essenza. Ve lo ripropongo e vi invito nuovamente a guardarlo.
Mercoledì è uscito il nuovo episodio del podcast delle avventure di Rugamastra. Anche qui vi suggerisco di ascoltarlo: due minuti e mezzo di racconto surreale che vi renderà l’estate più fresca. Stateci però attenti perchè crea dipendenza. Il titolo è :”Il lampadario“.
Ora vado a preparare le prossima diretta che sarà un omaggio all’Estate. Partirò dalle mie foto come sempre per poi portarvi ad altre foto di grandi fotografi, quelli veri e stimolanti. L’appuntamento è su Youtube sul mio canale, se vi iscrivete riceverete in automatico la notifica ogniqualvolta pubblicherò un nuovo video. Prometto che dureranno una ventina di minuti e saranno molto freschi.
Con la Banda Osiris abbiamo ripreso ad esibirci nelle varie piazze italiane, è un piacere enorme, una soddisfazione. Vi lascio un collegamento per scoprire dove ci hanno invitato: il calendario.
Per chiudere prima dei saluti vi mostro un foto di Bagno Vignoni. La piazza del paese è la grande vasca di acqua con l’acqua bollente, un posto magico ed affascinante.
Vi saluto e vi auguro buona Estate.
ciao,
roberto

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